Il Certificato di francese professionale e culturale (CFPC) verifica le competenze nelle interazioni professionali e di valorizzazione del patrimonio in lingua francese di ogni professionista che ha già ottenuto uno dei diplomi ufficiali di francese con un livello pari o superiore a A2 del Quadro Europeo di Riferimento per le lingue, ossia:
- il DFP: Diplôme de Français Professionnel della CCIP Camera di Commercio di Parigi;
- il DELF/ DALF: Diplôme d’Etudes de Langue Française di France Education Internationale
Il CFPC valida le competenze in lingua francese dei professionisti in diversi ambiti professionali specifici, come:
– la vendita, in strutture di vendita aperte al pubblico come negozi, botteghe;
– l’HORECA, in strutture ricettive come hotel, ristoranti, bar ed affini;
– la cultura e il turismo in strutture culturali come musei, biblioteche, centri congressi, aziende turistiche;
– i servizi, come quelli legati al trasporto delle persone (taxi…), o all’estetica (parrucchieri, centri benessere…)
I professionisti in possesso del CFPC rappresentano un valore aggiunto per i locali e commerci in cui lavorano. In effetti, gli esercenti che assumono una persona in possesso del Certificato di competenza professionale e culturale in lingua francese possono chiedere di aderire all’iniziativa Ici on parle français, di essere pubblicati nella mappa dei luoghi competenti, di esporre il marchio nel proprio esercizio, e di godere di tutti i vantaggi ad essi riservati.
=> Come aderire all’iniziativa e ottenere il marchio Ici on parle français ?
=> Capire le origini dell’iniziativa e del marchio Ici on parle Français
Prepararsi al Certificato di francese professionale e culturale -CFPC
Al fine di ottenere il Certificato di francese professionale e culturale, è possibile partecipare a corsi di francese su obiettivi specifici (FOS) che mirano:
-al raggiungimento di conoscenze e competenze:
– linguistiche professionali di una delle tipologie di specialità;
– storico, geografico culturali per la valorizzazione del patrimonio culturale locale (es. della città di Padova per chi lo svolge a Padova);
-all’ottenimento del DFP/DELF/DALF necessario a tutti i non nativi francofoni per far validare le competenze in lingua francese a livello A2 del CECRL.
I professionisti nativi francofoni a cui manca la conoscenza del patrimonio culturale di Padova possono seguire un corso specifico per prepararsi al superamento della parte che riguarda le conoscenze e competenze storico, geografico culturali per la valorizzazione del patrimonio culturale locale (es. della città di Padova per chi lo svolge a Padova).
Un test di livello è a disposizione di tutti i professionisti o futuri professionisti interessati ad arricchire le proprie competenze e il proprio curriculum con il CFPC. Un percorso formativo sarà così definito al fine di acquisire le competenze linguistiche e culturali necessarie per affrontare interazioni con clienti / turisti francofoni. Il percorso sarà concluso con il superamento delle prove finali.
Validità del CFPC
La validità sarà di 5 (cinque) anni. È possibile estenderla con il passaggio di un test di verifica.
Tariffa del CFPC
Il certificato abilitante valida un livello linguistico pari o superiore al livello A2.
La tariffa unica è di 60 euro al netto dell’IVA.
Sessioni di prove
Le prove del Certificato si svolgono in presenza o su piattaforma informatica e in videoconferenza presso un centro autorizzato, come l’Alliance Française di Padova.
Il calendario nazionale prevede delle sessioni nei mesi di gennaio, aprile/maggio, giugno, agosto e ottobre.
La richiesta di una sessione d’esame in date non coincidenti con il calendario nazionale o con quelle previste dal centro d’esame accreditato, è possibile con un supplemento di euro 50.
Definizione del Certificato di francese professionale e culturale
Il CFPPC fonda la sua concezione sul Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER), e propone quattro tipologie di prove : comprensione e interazione/realizzazione orale; comprensione e interazione/ realizzazione scritta e quattro ambiti professionali (HORECA, Vendita, Cultura, Servizi) di cui uno viene scelto dal candidato.
La progettazione delle prove si basa sull’expertise decennale delle Alliances Françaises d’Italia che sono punto di riferimento per la formazione dei docenti di francese in quanto enti accreditati al MIUR, attraverso la direttiva 170/2016.
Gli accertamenti di livello sono dispensati su piattaforma informatica e in videoconferenza. Essi garantiscono la sicurezza dell’esame e l’imparzialità delle correzioni, caratteristiche promosse dai documenti europei che invitano a realizzare accertamenti sempre più esenti da elementi di discrezionalità nella presentazione e correzione degli elaborati, in piena sicurezza e nel rispetto della riservatezza dei candidati.
Le prove del Certificato consistono in una serie di ascolti e di testi ripresi da documenti autentici: stampa e siti web, trasmissioni radiofoniche e televisive. I documenti se necessario saranno adattati al livello presentato, curando la coerenza con le indicazioni del QCER in merito ai temi di riferimento. Essi saranno consoni al livello individuato, curando l’adeguata qualità di elocuzione dei parlanti nativi, il lessico e le formule idiomatiche. Queste caratteristiche saranno pertinenti al livello in esame e al contesto. Infine, tali prove si fondano sull’approccio azionale, proponendo situazioni in contesto e coerenti con l’indirizzo comunicativo al quale è dato forte risalto nelle quattro prove.
La creazione e la calibratura psicometrica è curata da professionisti dell’insegnamento della lingua francese, docenti di scuola pubblica e universitari, autori di manuali di lingua francese per le scuole pubbliche, autori di testi per la preparazione alle certificazioni di lingua francese, esperti e formatori su ambiti specifici della didattica e della valutazione attraverso le nuove tecnologie, e da esaminatori con esperienza nell’erogazione delle prove di certificazione linguistica francesi.
La Certificazione è proposta in quattro moduli di cui tre totalmente informatizzati di comprensione e interazione/realizzazione che riguardano l’ambito professionale prescelto (HORECA, Vendita, Cultura, Servizi). Il quarto modulo di produzione orale e di interazione con l’esaminatore si basa su competenze linguistiche contestualizzate in tecniche di animazione quali il gioco di ruolo o il dibattito in situazione, contestualizzate sia nell’ambito professionale prescelto (HORECA, Vendita, Cultura, Servizi), sia nel contesto locale, con la trasmissione di informazioni sul patrimonio culturale.
Ad esempio, le interazioni orali possono essere relative alla richiesta di:
– percorsi da fare in città per andare da un luogo a un altro, a partire da una mappa della città;
– luoghi di interesse da saper proporre ai francofoni curiosi, in base a qualche zona specifica della città;
– luoghi di interesse di cui saper presentare qualche caratteristica in modo coinvolgente.
Non sarà chiesto di conoscere il patrimonio, ma di saperlo presentare a partire da documenti in lingua francese e italiana tratti da siti a disposizione di tutti.
Parte dei documenti di riferimento per le prove sono in lingua italiana laddove la risposta attesa dovrà essere in francese, riflettendo le situazioni di interazioni tra turisti francofoni e autoctoni che trovano informazioni sui siti scritti nella lingua di accoglienza e restituiscono le informazioni nella lingua del turista.
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